Νεφέλαι
by Aristophanes
translation Letizia Russo
director Antonio Latella
cast Marco Cacciola - Annibale Pavone - Maurizio Rippa - Massimiliano Speziani
stage and costume design Annelisa Zaccheria
light design Giorgio Cervesi Ripa
sound and music design Franco Visioli
production TSU Teatro Stabile dell’Umbria - Spoleto Festival
premiere July 9, 2009 - Teatro Nuovo Spoleto
official photographer © Anna Bertozzi
“Nuvole, “...Mi fido di voi...ora consegno loro il mio corpo; ne facciano quello che vogliono... purché possa sfuggire ai debiti e mostrarmi agli uomini ardito, facondo, audace, sfacciato, svergognato, inventore di frottole con la parola pronta, causidico consumato, codice vivente, nacchera, volpe, scaltro, flessibile, dissimulatore, viscido, spaccone, canaglia, volubile, molesto, leccapiatti... ”
Ancora oggi, dopo duemilaquattrocento anni, siamo pronti a venerare nuovi feticci pur di soddisfare il nostro desiderio di vendetta, di ricchezza, di gloria, di conoscenza.
Sono andata alla radice dell’uomo, all’essenza della vita, a ciò che è la nostra eredità, il mito.
Ho cercato l’immagine simbolica di ciò che ritengo siano le Nuvole, individuando in queste la parodia, la chimera, il mito.
Ho raffigurato concretamente attraverso la scena e i costumi, un’immagine che fosse simbolica e aiutasse a mostrare l’indissolubile legame che unisce l’uomo al tempo e allo spazio, il mondo celeste al mondo sotterraneo.
Nutrendomi delle atmosfere grafiche e surreali di Max Ernst, di quelle apocalittiche di McCarthy o ancestrali di Rondinone, ho lavorato sulla sintesi, sui simboli, disegnando un monolito instabile, una traccia fossile.
Ho cercato di rappresentare soprattutto un’esperienza visiva.
Tutto ciò sarà comunque una rappresentazione metateatrale, dove gli stessi attori saranno chiamati a rappresentare un rito dove i personaggi interpretati ritorneranno in uno stato primordiale per poi ricominciare l’eterno ciclo della vita, dalla luce all’oscurità.
Perché le Nuvole cominciano di notte.” Annelisa Zaccheria